Le 5 patologie ortopediche più diffuse
L'ortopedia è la branca medica che si occupa della salute dell'apparato muscolo-scheletrico, ovvero l'insieme di ossa, cartilagini, articolazioni, legamenti, muscoli e tendini che permettono il movimento e il sostegno del corpo.
Ecco le 5 patologie ortopediche più comuni:
- Artrosi: è una degenerazione della cartilagine articolare che provoca dolore, rigidità e limitazione del movimento. Può interessare diverse articolazioni, ma soprattutto anca, ginocchio e mano. È più frequente negli anziani e nei soggetti con sovrappeso, ma può dipendere anche da fattori genetici, traumatici o infiammatori.
- Fratture: sono rotture di uno o più segmenti ossei causate da traumi di varia natura (cadute, incidenti, violenze ecc.). Possono essere semplici o complesse, a seconda del numero e della disposizione dei frammenti ossei. Richiedono un intervento di riduzione e stabilizzazione, che può essere conservativo (con gessi o tutori) o chirurgico (con viti, placche o chiodi).
- Lesioni dei legamenti: sono strappi o rotture delle strutture fibrose che collegano le ossa tra loro nelle articolazioni. Sono frequenti soprattutto nei praticanti di sport di contatto o ad alto impatto, come il calcio o lo sci. Possono interessare vari legamenti, ma i più vulnerabili sono quelli del ginocchio (crociati e collaterali) e della caviglia (laterali). Possono essere trattate con terapie fisiche o con interventi di ricostruzione.
- Lesioni dei menischi: sono danni ai cuscinetti cartilaginei che si trovano tra le ossa del ginocchio e che hanno la funzione di ammortizzare e stabilizzare l'articolazione. Sono causate da movimenti bruschi o torsioni del ginocchio. Possono provocare dolore, gonfiore e blocco articolare. Possono essere trattate con terapie conservative o con interventi di meniscectomia (asportazione) o meniscoplastica (riparazione).
- Le tendinopatie: sono infiammazioni o degenerazioni dei tendini, le strutture fibrose che collegano i muscoli alle ossa. Sono dovute a sovraccarichi funzionali, microtraumi ripetuti o alterazioni metaboliche. Possono interessare vari tendini, ma i più colpiti sono quelli della spalla (cuffia dei rotatori), del gomito (epicondilite o gomito del tennista), del polso (sindrome del tunnel carpale) e del tallone (tendine d'Achille). Possono essere trattate con terapie farmacologiche, fisiche o infiltrative.
Vi ricordiamo che è sempre importante verificare con il proprio medico le azioni da intraprendere; spesso accade che, a parte le fratture e le condizioni più gravi in cui è proprio il dolore che ci obbliga ad un immediato rimedio, si tende a sottovalutare i segnali che sotto forma di fastidi, il nostro corpo ci invia. Sono proprio questi segnali che invece devono metterci in una condizione di allerta.
Sottovalutare o convivere con alcuni fastidi spesso causa l'aggravamento degli stessi con consequenziali percorsi di guarigione più lunghi ed articolati.
Il Centro Ortopedico Sant'Andrea con i suoi specialisti e tecnici certificati è un valido supporto per rendere ogni vostro percorso di cura il più "comodo" possibile.
Vi aspettiamo.